Forse non tutti hanno colto la vera portata della nuova Tariffa Nazionale dei medicinali entrata in vigore il 9 novembre del 2017. Di fatto introduce un nuovo standard qualitativo nella galenica e in tutto il lavoro della farmacia. Non solo: invalida tutti gli alibi che potrebbero giustificare l’operare in modo approssimativo e superficiale.
Ma andiamo con ordine. Nella valutazione dei costi, la nuova Tariffa, oggi, tiene conto di tutti gli oneri relativi all’osservanza delle norme di sicurezza e di buona preparazione: dal costo dei materiali per la pulizia e la bonifica ambientale, alla quantificazione dei tempi necessari per consegnare il farmaco finito al paziente con tutte le spiegazioni e le avvertenze che può esigere una fase così delicata e complessa. In altre parole: il nuovo prezzo giustifica e ricompensa tutto il lavoro, di preparazione, di esecuzione e di adempimenti burocratici, compreso il momento della dispensazione.
Ne derivano interessanti conseguenze:
1) se opero a norma di legge e rispetto le Norme di Buona Preparazione Integrali, il nuovo prezzo è ampiamente giustificato e se non lo applico lavoro in perdita;
2) se mi posso permettere di non applicare i nuovi prezzi (per paura di perdere mercato) significa che non seguo uno standard di qualità accettabile, quindi vendo a basso costo un prodotto di scarsa qualità;
3) non posso più seguire le Norme di Buona Preparazione Semplificate perché non garantiscono il livello qualitativo pagato dal cliente;
4) infine, ma non ultimo, il cliente mi paga anche il tempo che mi serve per giustificargli l’aumento del prezzo, per cui non posso liquidarlo in modo frettoloso o superficiale, ma ho il dovere di essere chiara, esplicativa, esauriente e convincente.
Conclusione: la Nuova Tariffa impone un modello completamente nuovo di farmacia galenica, non certo perseguibile da tutte le farmacie italiane, sia per i costi di gestione, ma soprattutto per il lavoro e l’impegno che oggi richiede l’allestimento e la dispensazione dei farmaci, oneri che oggi vengono adeguatamente retribuiti dal cliente e di cui il cliente deve percepire il valore.
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